Spoke 9: 2,6 milioni di euro per lo sviluppo di gemelli digitali in ambito sanitario, industriale, culturale e delle infrastrutture
Sono 11 i progetti finanziati dalla SISSA grazie alla seconda tornata dei Bandi a Cascata del Consorzio iNEST
Trieste, 16 dicembre 2024
Sanità, infrastrutture, nautica, ma anche industria siderurgica, imaging e valorizzazione del patrimonio culturale: sono i numerosi ambiti di applicazione dei progetti selezionati dalla SISSA con la seconda tornata di Bandi a Cascata del Consorzio iNEST. Le proposte vincitrici, dal valore complessivo di 1,7 milioni di euro per il Triveneto e circa 900.000 euro per il Mezzogiorno, sono state presentate lo scorso 4 dicembre all’Università di Verona, in occasione di un evento di iNEST al quale hanno partecipato anche i ricercatori e le ricercatrici che lavorano per il Consorzio. Questo ha permesso alle aziende di identificare altre possibili connessioni con i rispettivi settori scientifici.
I progetti finanziati rispecchiano i temi dello Spoke 9: “Con i Bandi a Cascata, lo Spoke 9 di iNEST ha finanziato una serie di progetti industriali per sostenere e facilitare l’innovazione nel Nord-Est e nel Mezzogiorno sui temi legati alla digitalizzazione dei processi, prodotti, servizi e infrastrutture, grazie a modelli e analisi dati per i gemelli digitali” spiega il Prof. Gianluigi Rozza, coordinatore dello Spoke 9.
Medicina personalizzata e rischi ridotti con i Digital Twin
Garantire una migliore qualità della vita è l’obiettivo principale dei progetti sviluppati in ambito medico-sanitario: realizzare delle repliche digitali di alcune parti dell’organismo umano consente infatti di comprendere meglio come gestire e intervenire in caso di malattie croniche e difetti congeniti.
ROMed2VR, proposta progettuale di ENGYS Srl con InSilicoTrials Technologies SpA e RBF Morph Srl, vincitrice del Bando per il Triveneto, punta a rendere meno rischiosa una procedura palliativa per migliorare il flusso sanguigno nel caso di difetti cardiaci congeniti.
Anche CarDio Twin (CDT), di Almaviva Digitaltec Srl e vincitore del Bando per il Mezzogiorno, vuole intervenire su condizioni patologiche dell’apparato cardiocircolatorio: lo scompenso cardiaco, una delle principali cause di ricovero ospedaliero tra gli anziani. Il progetto propone l’uso di Digital Twin per raccogliere i dati clinici e personalizzare il percorso di cura.
Vuole invece aiutare i pazienti diabetici la proposta progettuale DiaBeCo, di I.T.Svil Srl con il Centro Regionale Information Communication Technology Scrl, vincitrice del Bando per il Mezzogiorno: integrando dei modelli di apprendimento automatico all’interno di una piattaforma digitale, il sistema calcolerà i rischi e proporrà terapie personalizzate, potenzialmente più efficaci, garantendo al contempo la tutela dei dati personali dei pazienti.
Sicurezza, gestione delle emergenze e del territorio: i gemelli digitali delle infrastrutture
I gemelli digitali si prestano a simulare infrastrutture complesse, come dimostrano le proposte progettuali Secure Twelthy (di La SIA SpA con l’Università degli Studi di Salerno) e G-IDA 2.0 (di STRESS Scarl con il Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II), vincitrici del Bando per il Mezzogiorno, ma anche GEMINI – GL24 (di DBA PRO SpA con Fabcube Srl, Omniaevo Srl, Thetis SpA, EBWorld Srl, SERTECO Servizi Tecnici Coordinati Srl e Metaverso Srl), vincitrice del Bando per il Triveneto.
Secure Twelthy vuole realizzare Digital Twin modulari di infrastrutture sanitarie di piccole e medie dimensioni per identificare criticità, virtualizzare spazi e offrire supporto pratico al personale sanitario e ai pazienti nella gestione delle emergenze; G-IDA 2.0 ha lo scopo di migliorare la sicurezza e la manutenzione delle infrastrutture stradali italiane, con particolare attenzione alle gallerie, tramite repliche digitali che ne consentano il monitoraggio in tempo reale e la manutenzione predittiva; GEMINI si propone di sviluppare un modello digitale avanzato di sistemi territoriali complessi, partendo da un prototipo sperimentale della Laguna di Venezia, per simulare scenari futuri per migliorare pianificazione, progettazione e gestione del territorio. Il prototipo sarà messo a disposizione dell’Autorità per la Laguna di Venezia in maniera del tutto gratuita.
I gemelli digitali industriali: ottica, nautica, siderurgia
I Digital Twin sono strumenti assai utili per l’industria, con innumerevoli ambiti di applicazione: lo dimostrano gli altri progetti finanziati. COMET, sviluppato da DYNAMIC OPTICS Srl e vincitore del Bando per il Triveneto, vuole utilizzare i gemelli digitali per riprodurre con precisione le aberrazioni ottiche delle lenti professionali, fondamentali per ottenere immagini fotorealistiche nel mondo cinematografico, videoludico, della fotografia, degli effetti visivi e della realtà aumentata e virtuale.
Vincitore dello stesso bando è Digital Twin for Tomography (DTT), di ALIA-MENTIS Srl con CDG Srl e Vetorix Engineering Srl, che si occupa invece dell’imaging industriale: il suo obiettivo è sviluppare un prototipo di sistema tomografico per analizzare componenti compositi di grandi dimensioni, in modo da compiere analisi qualitative sulle copie digitali degli oggetti scansionati, con applicazioni nel settore nautico, automotive e sportivo.
Altro vincitore del Bando per il Triveneto è SILENS, di NegroponteLab Srl con Dataveneta Computers Srl, BeDigital Srl e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. L’idea è quella di uno strumento digitale per la gestione integrata delle informazioni relative ai natanti da diporto, capace di coordinare aspetti come risorse umane, energia, ambiente e normative; un simile prototipo è in grado di ridurre l’impatto ambientale e a migliorare la collaborazione tra aziende e pubbliche amministrazioni, favorendo un approccio più sostenibile e trasparente.
Ha a che fare invece con l’industria siderurgica la proposta vincitrice del Bando per il Triveneto D-SIM, di Danieli & C. Officine Meccaniche SpA. D-SIM consiste nello sviluppo di un modello matematico per simulare un processo di solidificazione dei metalli, così da ottimizzare la produzione, migliorare le prestazioni e prevenire difetti.
Un Digital Twin per valorizzare il patrimonio culturale
Un progetto di spicco è VETEREA, vincitore del Bando per il Mezzogiorno, di SPICI Srl con il Centro interdipartimentale di ricerca “Alberto Calza Bini” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; partner non beneficiario nonché end user è il Comune di Santa Maria Capua Vetere. Questa proposta progettuale punta a superare i limiti di accessibilità ai resti archeologici, spesso inaccessibili o inglobati in proprietà private, proponendo esperienze di realtà aumentata e virtuale e narrazioni digitali innovative a residenti e turisti. Attraverso un gemello digitale, VETEREA mira a connettere l’odierna cittadina di Santa Maria Capua Vetere con l’antica Capua Vetere, sepolta nel sottosuolo, creando una Phygital Reality che unisca il patrimonio fisico della città moderna a quello archeologico.
Clicca qui per vedere la galleria fotografica della presentazione dei progetti vincitori.